VOLEVO I SOLDI DI RONCONI

Regia: Sergio Basso
Interpreti: Mele Ferrarini

Come ogni anno, la stagione teatrale italiana deve avere il suo Giardino dei ciliegi. Luca Ronconi sta preparando la sua versione, per qualche Teatro Stabile. Nello stesso momento, seduto a un tavolino, un ragazzo ha un telefono in mano. Quel ragazzo si chiama Giovanni e sta tentando di trovare i soldi per mettere in scena Il Giardino delle more, un musical-trash costosissimo con 92 ballerine rumene e coreografie di Madonna. Le difficoltà per lui sono tantissime: mancano i soldi certo, ma bisogna tener conto anche delle esagerate ambizioni dell’amico regista, della rivalità fra le attrici protagoniste, del laccio burocratico della Società dei Diritti d’Autore (Si-Ma-Eh?), incarnato dalla sadica Signorina Palinbocca.
Il telefono suona e la notizia arriva come una bomba: Luca Ronconi è stato rapito, ed è stato chiesto un riscatto di cento milioni in gettoni d’oro! Chi sarà stato? Come mai dal niente compaiono i soldi per produrre Il Giardino delle more?
In questa corsa contro il tempo, con solo un telefono come amico, Giovanni alla fine riuscirà nella sua impresa, consegnandoci il suo grido trionfale, un urlo di battaglia sulle note dell’inno nazionale rumeno!
Lo spettacolo, che ha debuttato nel 2009, vuole essere un affettuoso omaggio al grande regista scomparso quest’anno, e con il quale Mele aveva lavorato.
Si ringrazia il centro per le Arti la Cultura e la Ricerca MACAO, Viale Molise 68 Milano, per l’ospitalità e la disponibilità della sala prove, bene comune e mezzo di produzione ad uso gratuito della cittadinanza.